Tornano "I limoni per la ricerca"
E’ tornato “I limoni per la ricerca”, il progetto realizzato grazie alla collaborazione tra Citrus l’Orto Italiano e Fondazione Umberto Veronesi che finanzia il lavoro di medici e ricercatori che dedicano la propria vita alla ricerca scientifica d’eccellenza. Fino al 28 febbraio i limoni siciliani primofiore (ottenuti dalla prima fioritura delle piante) sono venduti in speciali retine da 500 grammi, distribuite in tutta Italia nei supermercati, ipermercati e discount che aderiscono all’iniziativa.
Per ogni retina, venduta al costo di 2 euro, saranno devoluti 40 centesimi a Fondazione Umberto Veronesi per finanziare progetti di ricerca. Un esempio virtuoso di collaborazione tra fornitore e grande distribuzione, che in quattro edizioni ha permesso di finanziare il lavoro annuale di 23 medici e ricercatori. “Il nostro entusiasmo per l’iniziativa ‘I limoni per la ricerca’ cresce di anno in anno ed è diventato uno speciale appuntamento fisso nel nostro calendario – dice Marianna Palella, Ceo e Founder di Citrus l’Orto Italiano – L’attenzione alle persone e all’ambiente guida il nostro operato da sempre. I nostri limoni, non trattati in superficie, sono sottoposti ogni anno a decine di analisi per garantirne gli elevati standard qualitativi e di sicurezza e, insieme ai nostri fornitori, sviluppiamo filiere etiche e rispettose dell’ambiente e dei lavoratori garantendo la giusta retribuzione alla base produttiva. L’impegno del nostro team in questo speciale progetto è un modo sano per sentirsi parte di un tutto che a tutti pensa”.
“Mai come in questo momento è fondamentale sostenere la ricerca scientifica e grazie al prezioso e rinnovato sostegno di Citrus l’Orto Italiano, azienda innovativa accanto alla nostra Fondazione da anni, sarà possibile finanziare il lavoro annuale di numerosi eccellenti ricercatori. Siamo consapevoli che dopo questa emergenza sanitaria da Covid-19 ci sarà moltissimo da fare per continuare a combattere malattie che ancora oggi minacciano la vita di migliaia di persone”, afferma Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi.